sabato, giugno 02, 2012

Inforad V4e + Batteria



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mercoledì, maggio 16, 2012

Le carte per sbloccare i filtri Everpure ?



Filtri Everpure


La Everpure (produttrice dei filtri) non fornisce o produce le carte magnetiche, queste sono apposte sulle macchine dai produttori o venditori, per aiutare il cliente alla corretta operazione del cambio filtri (per evitare il superamento del litraggio operativo del filtro).

Sfortunatamente quindi (anche se stiamo sviluppanto una carta universale per tale sblocco) attualmente non vi è possibilità di fornire carte magnetiche per lo sblocco dell'erogazione delle unità, in quanto sistemi non standard.

Tuttavia se hai un sistema filtrante Everpure con Carta di Blocco erogazione noterai che acquistare i filtri da noi e solo la carta dal fornitore dell'impianto è la soluzione economicamente più conveniente.

lunedì, maggio 14, 2012

Ti interessa lo sconto del 10% ?

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domenica, luglio 25, 2010

Homo est quod est: l’uomo è ciò che mangia

Homo est quod est: l’uomo è ciò che mangia.

Così recita un antico adagio, per indicare una relazione strettissima tra ciò che quotidianamente introduciamo nel nostro corpo in qualità di cibo, quindi come carburante, e il nostro stato generale di salute.

Ma se consideriamo che ogni nostra singola cellula, è circondata e metabolizza sostanzialmente acqua, e che il corpo di un adulto è composto d’acqua mediamente per il 70% del suo peso, mentre quello di un bambino per l’80%, ecco che in realtà sarebbe più appropriato riconoscere che l’uomo è ciò che beve!

In effetti proprio l’acqua è la chiave di tutte le funzioni corporee. Essa è presente in percentuali comprese tra il 95% e il 70% nei tessuti dei più importanti organi vitali; in ordine decrescente: in linfa, cervello, polmoni, sangue, reni, cuore, fegato, pelle, intestino, muscoli.

E’ comunemente noto che l’equilibrio idrico è una condizione indispensabile per mantenersi in salute. Ogni giorno perdiamo fisiologicamente un quantitativo pari a circa 2,5 litri di liquidi attraverso urina, feci, sudore, respirazione; e ogni giorno è necessario reintrodurre la medesima quantità d’acqua mangiando e soprattutto bevendo, per non incorrere nel grave rischio di disidratarsi. Infatti quando il contenuto d’acqua nelle cellule scende al di sotto del 50% può accadere che i processi vitali si paralizzino, talvolta anche in modo irreversibile.
richiedi consulenza gratuita

Idratarsi correttamente è la condizione per mantenere costante la temperatura, consentire ai nutrienti, vitamine, proteine, grassi, zuccheri, sali minerali, di raggiungere le cellule e successivamente veicolare ed espellere gli scarti del metabolismo, scorie, tossine, ossido di carbonio, minerali inorganici, e ogni sorta di impurità.

Ma tutto ciò ad una chiara condizione: che si consumi acqua pura, di qualità chimico- fisico-microbiologicamente accertata.

mercoledì, maggio 13, 2009

Acqua contaminata da un rubinetto su quattro

Ricerca su 50 città in 17 regioni. Dai derivati del cloro ai batteri, le sostanze pericolose.

Ma che cosa esce dai nostri rubinet­ti? Inquinanti chimici derivati dalla clo­razione e colibatteri che invece non do­vrebbe esserci. Lo studio della seconda università di Napoli, di cui il Corriere aveva anticipato i primi risultati nel­l’agosto 2008, è andato avanti e si è al­largato a 50 città italiane in 17 Regioni. La sorpresa è stata la comparsa anche di batteri che proprio la disinfezione (clorazione) dovrebbe eliminare.

L’obiettivo era quello di esaminare la qualità delle acque che si bevono: quelle dei rubinetti di abitazioni e quel­le minerali imbottigliate in Pet (le clas­siche bottiglie di plastica) di 24 diffe­renti marchi, corrispondenti al 73% del mercato. In totale oltre 35.000 analisi. Nelle città principali (Milano, Torino, Napoli, Roma, Venezia, Bari, Grosseto, Firenze, Pavia, Vercelli, Novara, Bolo­gna, Genova) i campioni prelevati dai rubinetti sono stati almeno una venti­na in case di zone diverse. Massimiliano Imperato, docente di Idrologia e Idrogeologia dell’università Federico II di Napoli e Direttore del Ce­ram (Centro europeo di ricerca acque minerali), è il coordinatore dello stu­dio. Spiega: «I risultati ottenuti indica­no elementi di criticità igienico-sanita­ria nelle abitazioni, dovuti soprattutto alla presenza di contaminanti di natura chimica (composti organo alogenati e trialometani) e microbiologica».

Quali sono le criticità individuate? Imperato riassume: «La presenza in un caso su 4 (circa 25% dei campioni di ac­qua potabile analizzata al rubinetto di casa) di contaminazione fecale proba­bilmente per una scarsa manutenzione delle tubature o dei serbatoi privati. In questi casi il 'carico' di cloro si rivela insufficiente per una completa disinfe­zione delle acque». Il secondo elemen­to di criticità è la presenza quasi siste­matica di trialometani (per esempio cloroformio) e di composti organoalo­genati (trielina, percloroetilene, diclo­roetano). Sottoprodotti chimici della pur fondamentale clorazione: i residui della reazione tra le sostanze presenti nell’acqua (sostanza organica, carica batterica e organismi patogeni) e addi­tivi disinfettanti. Più cloro, più sotto­prodotti «inquinanti».

Ovviamente questi dati riguardano solo i campioni esaminati. «Sì — dice Imperato — ma dovrebbero indurre a fare controlli proprio ai rubinetti e non solo a monte». I gestori degli acquedot­ti, infatti, devono per legge assicurare la disinfezione delle acque fino al con­tatore. Dopo i controlli andrebbero ri­chiesti dagli amministratori dei condo­mini, dai proprietari delle abitazioni. Eppure, sarebbe meglio valutare l’ac­qua proprio al rubinetto. L’eccesso di cloro da che dipendereb­be? Spiega Imperato: «In reti di distri­buzione molto lunghe e articolate, vi sono difficoltà nell’individuare il mini­mo dosaggio utile capace di assicurare la necessaria disinfezione delle acque evitando, allo stesso tempo, la forma­zione di sottoprodotti». I trialometani, in particolare, che mostrano forti varia­zioni di concentrazione nelle acque po­tabili in base alle stagioni. Quando è caldo occorre più cloro per disinfettare le acque. «Per questo andrebbero effet­tuati — insiste Imperato — almeno 4 controlli annui, e non uno solo come prevede la normativa». La distribuzione geografica dei con­taminanti mostra una netta prevalenza dei composti organo alogenati (te­tracloroetilene e tricloroetilene) nel Nord-Italia. Nelle Regioni del Sud (Pu­glia e Calabria) prevalgono i trialometa­ni, in particolare il cloroformio. Il bro­moformio è più presente nelle zone co­stiere della Toscana, bassa Liguria e Pu­glia ionica. I numeri: il 32,82% dei cam­pioni da rubinetto presenta limiti oltre la norma di composti organoalogenati; il 72,82% di trialometani; il 77,44% di entrambi.

Il problema è nei limiti am­messi. C’è disputa tra gli esperti sulle dosi minime tollerabili. E i batteri fecali? Dice Imperato: «Contaminanti di origine microbiologi­ca sono stati riscontrati nel 24% dei campioni da rubinetto analizzati». In particolare nel 5,56% è stata rilevata la presenza di Escherichia coli, nel 18,52% di Coliformi totali, nell’11,11% di Enterococcus faecalis. Inoltre nel 2% è stata rilevata la presenza di Pseudo­monas aeruginosa, nel 15% di Aeromo­nas hydrophila. Conclude Imperato: «In nessun caso è stata rilevata la pre­senza di indicatori di contaminazione fecale o ambientale nelle acque minera­li imbottigliate».

I rischi per la salute? Risponde Mar­co Guida, Igienista e tossicologo: «Re­centi studi hanno mostrato una correla­zione tra l’assunzione prolungata di ac­que clorate e l’aumentato rischio di cancro a prostata, vescica e retto». C’è poi la tossicità per fegato e reni. Infine, tracce di medicinali. «Mini­me — dice Matteo Vitali, chimico igie­nista de La Sapienza di Roma — ma che superano i depuratori del sistema fognario. E alla fine finiscono nei fiu­mi, nei laghi, in mare, nel suolo». Qua­li farmaci? Antibiotici, ansiolitici, an­ti- infiammatori. «Tant’è — aggiunge Vitali — che dal punto di vista normati­vo le aziende farmaceutiche dal 2000 devono anche presentare dossier relati­vi all’impatto ambientale dei principi attivi».

--- tratto dall'articolo di Mario Pappagallo pubblicato sul CORRIERE DELLA SERA il 12.05.2009 al seguente Link

giovedì, gennaio 22, 2009

Bambini nel mirino delle polveri sottili

L'importanza di una corretta depurazione e filtrazione dell'aria garantisce la migliore tranquillità durante la vita quotidiana e la crescita dei Vs. figli. E' difatti recentemente emerso che i bambini molto piccoli, e probabilmente anche i feti, sono molto sensibili all'inquinamento atmosferico.

Gli studi dimostrano che c'è un forte nesso tra l'inquinamento dovuto alle polveri sottili e i decessi per disturbi respiratori nel periodo appena successivo alla nascita. Le prove sono anche sufficienti per attribuire un nesso tra inquinanti atmosferici ed effetti negativi sullo sviluppo dei polmoni: sia i danni reversibili alle funzioni polmonari, sia la riduzione cronica dei tassi di crescita di questi organi sono legati all'esposizione del particolato atmosferico. Senza contare, cosa ben più risaputa, che le polveri sottili sono responsabili dell'aumento dell'incidenza di tosse, bronchite e complicazioni dell'asma.

Le stime indicano chiaramente un crescente rischio di morbilità e mortalità dovuto all'esposizione a lungo termine alle polveri sottili.

Da un'inchiesta condotta nel febbraio 2007, un viaggio tra le polveri sottili di Roma e Milano in compagnia di un rilevatore portatile, lo Smog è risultato alle stelle in strada, qualche sollievo in negozi e librerie. I picchi hanno superato anche di dieci volte i limiti delle centraline. Articolo completo PDF

L'attuale legislazione relativa all'emissione di inquinanti dovrebbe rallentare questa tendenza.

--- Libera interpretazione di una pubblicazione ALTROCONSUMO al seguente Link

giovedì, settembre 18, 2008

che differenza cè tra Conducibilità e TDS ?

La Conducibilità
I sali disciolti nell'acqua consentono il passaggio della corrente elettrica perché sono in forma ionica, cioè dotati di una o più cariche elettriche: nell'acqua avremo ioni sodio, ioni potassio, ioni solfato e altri.

Poiché si riscontra un aumento della conducibilità elettrica in modo proporzionale alla quantità delle sostanze disciolte, questo è un parametro utile per ottenere una misura, seppur approssimata, del contenuto di sali disciolti in un'acqua minerale.

L'acqua molto "pura" presenta una conducibilità elettrica molto bassa (circa 1/ 10 microsiemens per cm - µS/cm). La conducibilità dipende dalla temperatura e quindi occorre riportare i valori misurati a quelli teorici che si avrebbero ad una temperatura di riferimento di 25 °C (oppure di 18 °C o 20 °C). La misura della conducibilità elettrica costituisce un metodo indiretto, seppur approssimato, per ricavare il residuo fisso di un'acqua. La maggior parte delle acque minerali commercializzate presenta conducibilità elettrica compresa fra 100 e 700 µS/cm.

il TDS
La misurazione del TDS è la misurazione più accurata che porta alla determinazione istantanea del Residuo Fisso dell'acqua come calcolato mediamente in laboratorio facendo evaporare l'acqua a 180°, con un bassissmo scarto di rilevazione (TDS circa il 10% in più del residuo fisso).

Il TDS sostanzialmente misura in modo completo la totalità degli elementi che sono disciolti in acqua, (e non solo i sali che detarminano la conducibilità).

--- Libera interpretazione di una pubblicazione ARPAT al seguente Link

lunedì, agosto 04, 2008

Acqua Gassata ? SI Grazie

Acqua di rubinetto frizzante
Siete stanchi di trasportare pesanti cassette di acqua minerale dal supermercato fino a casa? La soluzione è il gasatore (anche carbonatore o saturatore), un apparecchio che rende effervescente l'acqua di rubinetto arricchendola con l'anidride carbonica contenuta in apposite cartucce.
Il gasatore funziona senza corrente elettrica. I vantaggi offerti sono un gusto migliore dell'acqua e una maggiore sicurezza contro le sostanze contaminanti, grazie all'aggiunta di anidride carbonica. L'unica condizione è usare acqua fredda, eventualmente raffreddata in frigorifero prima dell'uso, e di buona qualità.

L'acqua gassata di produzione domestica è di buona qualità?
Naturalmente la qualità dell'acqua frizzante di produzione domestica dipende in primo luogo dall'acqua che esce dal rubinetto di casa e dalle condizioni igieniche osservate durante l'imbottigliamento. In generale gli acquedotti forniscono un prodotto di buona qualità alla fonte (si vedano le informazioni dei competenti uffici comunali e provinciali) ma le tubazioni di casa spesso contaminano l'acqua.

Acquistare un gasatore conviene?
Il prezzo più economico per un gasatore d'acqua è pari a circa 79 Euro; considerando un consumo normale di 1 l d'acqua al giorno, il costo dell'acqua minerale acquistata (30 Cent/l * 360 giorni) è pari a ca. 110 Euro l'anno, l'investimento per il gasatore è dunque ammortizzabile nell'arco di 6 mesi. In questo calcolo non sono considerate le spese per il trasporto delle cassette di acqua minerale e per lo smaltimento delle bottiglie in PET.
L'acqua addizionata in casa con anidride carbonica non corrisponde sempre a quella in vendita nei negozi: le bolle sono un po' più grandi, tuttavia ciò va a vantaggio del gusto dell'acqua, come afferma un sommelier. Non sempre l'acqua preparata in casa contiene la stessa quantità di anidride carbonica di quella in commercio.

Un fattore importante è l'igiene durante l'imbottigliamento: in particolare è necessario rispettare le condizioni igieniche nella preparazione e nello stoccaggio dell'acqua imbottigliata; la temperatura dell'acqua da rendere effervescente deve essere il più bassa possibile (al fine di impedire lo sviluppo di sostanze contaminanti). Conservare l'acqua addizionata in frigorifero, consumarla preferibilmente in giornata.

Poiché l'anidride carbonica immessa nelle bottiglie ha un potere inibitore sullo sviluppo di batteri, è consigliato effettuare una buona gasatura dell'acqua.

Le bottiglie fornite insieme all'apparecchio devono essere lavate regolarmente con acqua non troppo calda (leggere attentamente le istruzioni d'uso). Al momento dell'acquisto del gasatore, controllare se le bottiglie possono essere lavate in lavastoviglie o meno. Gli studi hanno dimostrato che l'impiego non corretto di queste bottiglie può causare la formazione di contaminanti nell'acqua. Le principali fonti di contaminazione in caso di carenze igieniche sono le guarnizioni e le valvole. I test condotti hanno dimostrato che le bottiglie di plastica, soprattutto quelle vecchie o graffiate internamente, possono rilasciare quantità minime di acetaldeide nell'acqua, cosa che, pur non avendo ripercussioni sulla salute umana, si traduce in un odore dolciastro o di marcio dell'acqua frizzante preparata in casa.

Indicazioni generali:
a.
Per salvaguardare la propria salute e le funzioni fisiologiche si raccomanda l'assunzione di 1,5-2 litri di liquidi al giorno.
b. In estate e in caso di attività fisiche faticose (che fanno sudare) è necessario aumentare l'assunzione di liquidi.
c. Lo stimolo della sete tende a diminuire con l'avanzare dell'età; si consiglia pertanto di controllare la quantità di liquidi ingeriti quotidianamente (es. contare il numero di bicchieri bevuti) e di bere sistematicamente.Informarsi sulla qualità dell'acqua potabile di casa presso il Comune di residenza o l'ente pubblico di gestione dell'acquedotto.

In caso di dubbi sulla qualità dell'acqua potabile di casa, far verificare lo stato delle tubature da un idraulico. Chi beve abitualmente acqua minerale sappia che si tratta esclusivamente di una questione di gusto personale. L'acqua minerale in vendita nei negozi non è né migliore né più sana di quella del rubinetto. È invece importante controllare cosa contiene l'acqua che si beve, per esempio consultando i risultati delle analisi condotte sia sull'acqua in commercio, sia su quella potabile di casa e sulle sorgenti di approvvigionamento.

--- Libera interpretaione dell'articolo di centroconsumatori, pubblicato al seguente
link

mercoledì, luglio 30, 2008

Osmosi Inversa serie TWIST



Osmosi Inversa TWIST


La purificazione dell'acqua ad OSMOSI INVERSA permette di ottenere la massima qualità dell'acqua, ed ha la peculiare caratteristica di riuscire a trasformare una comune acqua di rubinetto in acqua pura paragonabile all'acqua oligominerale dei supermercati e forse anche meglio.
Con il sistema TWIST il problema della manutenzione e del cambio filtri è solo un brutto ricordo. Da oggi basta tecnici in casa e conti salati, con TWIST il cambio filtri lo fai tu, in meno di 30 secondi senza sporcare e senza utilizzare nessun attrezzo.
Finalmente è arrivato il sistema ad Osmosi Inversa COMODO

Acqua filtrata e buona qualità sono valori importanti, ma quando si tratta di effettuare il cambio dei filtri perchè pagare un tecnico e quanti problemi legati alla perdita d'acqua per cartucce male inserite, giunzioni 'spanate' e quante brutte sorprese legate all'acqua che piano piano ed inesorabilmente (su cartucce male inserite) gocciola dalle giunture? SODA express ha inventato per tè il primo sistema ad osmosi inversa con sistema di cambio filtri ultra rapido.
TWIST è il primo sistema che permette in tre semplici mosse ed in meno di 1 minuto di cambiare TUTTI i filtri senza utilizzare attrezzi e senza bagnare, in modo sicuro e veloce. Tre semplici mosse e l'acqua torna come nuova; 1. ALZA - alza il filtro su cui operare il cambio, grazie alla testa rotante a 90° è possibile cambiare il fltro senza muovere l'unità, 2. SBLOCCA - con un semplice mezzo giro sblocca il filtro, 3. TIRA - il gioco è fatto tira ed inserisci il nuovo filtro.





Twist nasce per eliminare tutti i problemi generati dai tradizionali sistemi ad osmosi inversa, problemi che nel tempo rendono sgradevole e scomodo l'utilizzo dell'impianto.

Oltre ad i filtri tutta l'unità è stata studiata ed ottimizzata per funzionare in modo performante senza componenti che tendono ad usurarsi nel tempo; con TWIST l'unica manutenzione da effettuare è quella del cambio filtri ed è cosi semplice che diventa un gioco da ragazzi anche per le signore più anziane.

Nessuna problematica legata alla necessità di manutenzione di valvole o pompe
(che nei sistemi ad accumolo in pressione tendono ad essere col tempo rumorose) o guarnizioni usurate (in quanto già montate sui nuovi filtri di ricambio).

Massime prestazioni nel tempo grazie all'alta qualità dei materiali filtranti che permette in 6° stadi di filtrazione di trasformare l'acqua potabile del tuo rubinetto in acqua pura, forse meglio dell'acqua in bottiglia. 6° stadi di filtrazione con i primi 4° stadi in cartucce da 13" che permettono una forte filtrazione nel tempo, limitando il numero di filtri da cambiare periodicamente e grazie alla membrana da 100 GPD (la più alta nella catagoria) i tempi di riempimento tanica si dimezzano e l'impianto non necessità di una forte pressione dell'acqua in ingresso.
1° Stadio
Filtro SedimentiIl primo filtro dell'impianto serve per trattenere le impurità più grandi in sospensione come sabbia, ruggine, argilla ecc...
2° StadioFiltro Pre-CarbonQuesto filtro permette la corretta e totale rimozione di cloro; le ultime menbrane TCF ad alta filtrazione (direttamente derivate da tecnologia NASA) offrono un altissimo potere filtrante permettendo di filtrare anche le particelle più piccole come batteri e virus grazie ai pori con dimensioni fino ad 0,001 micron, questi microfori sono sensibili al cloro il quale li satura impedendo quindi la corretta filtrazione.
3° Stadio
Membrana ad Osmosi Inversa Il cuore dell'impianto filtrante è su questa macchina di 100gpd (il più alto livello filtrante della categoria) e permette un alto rendimento della qualità dell'acqua filtrata in tempistiche da primato, avendo un potere produttivo di 380 lt. al giono.
4° Stadio
Filtro Post-CarbonComposto di carboni naturali ricavati dai gusci si noci di cocco, assicura una totale assenza di sapori ed odori, rendendo l'acqua inpalpabile e morbita al palato.
5° Stadio
Lampada UV Grazie all'alto potere irradiante permette una totale eliminazione di virus e batteri che si possono formare nelle tubazioni e nella tanica.
6° Stadio
Filtro MagneticoComposto da un forte magnete da 2400guass permette di rivitalizzare l'acqua trattata che generelmente stressata dalla filtrazione rimane inerte; l'acqua da bere risulta quindi più fresca e buona, come se fosse appena sgorgata da una sorgente naturale.
Lampada UV sterilizzante
La lampada UV sterilizzante permette di abbattere l'eventuale formazione di batteri; con questa nuova tipologia di lampada ultra-compatta ad alta potenza è stato possibile posizionare la lampada nella parte più alta dell'impianto, garantendo quindi una maggiore lontananza di quest'ultimo dall'acqua, e preservando il funzionamento dell'impianto.
Semplicemente TUTTO in ordine
I collegamenti posti sotto la parte a sbalzo dell'unità permettono di mantenere tutto in ordine e di effettuare il cablaggio senza problemi in quanto ogni uscita è chiaramente indicata in italiano; inoltre l'impianto ha un doppia valvola di scarico "VALVOLA DI FLUSHING MEMBRANA" che permette di mantenere pulita la membrana nel tempo e quindi di garantirne il corretto funzionamento.
Regolazione di Salinità RigenerataQuesta valvola permette di regolare la quantità di sali minerali che il Vs. impianto rilascia nell'acqua, è quindi possibile aumentare o diminuire il potere filtrante dell'impianto. L'innovativo posizionamento di questa valvola permette inoltre di non interferire sul potere filtrante della membrana (ricambio più costoso dell'impianto), come avviene nei tradizionali impianti, garantendone e preservando quindi il corretto funzionamento nel tempo. (tempo medio di cambio membrana 4/5 anni)
Dimensioni da primato anche per la tanica
Oltre alla dimensione utrapiccola dell'unità filtrante ad Osmosi Inversa (una delle più compatte della sua categoria) senza alcuna variazione sul prezzo di vendita è possibile scegliere quale tanica utilizzare se quella da 12lt o quella da 5,5lt, è quindi possibile limitare al massimo ed ottimizzare lo spazio sotto al Vs. lavello.
Massima Tranquillità
I prodotti ad osmosi inversa SODA express sono conformi alle normatice CE, al D.M. 31 ed al D.L. 443/90 e godono di 24 mesi di garanzia italiana; inoltre Artide srl produttore dell'unità è menbro all'associazione Acquee di Qualità.

martedì, luglio 29, 2008

Che cosa è la durezza dell’acqua?

Per durezza dell'acqua si intende un valore che esprime il contenuto di sali di calcio e magnesio oltre che di eventuali metalli pesanti presenti nell'acqua. Esistono due tipi diversi di durezza dell'acqua, entrambi causati da sali di calcio e di magnesio.

Il primo, presente nella maggior parte dell'acqua e conosciuto con il nome di “
durezza permanente”, è causato da sali di calcio e magnesio, dal cloro e dal solfato. Queste sostanze apportano all'acqua il suo gusto caratteristico ma non provocano depositi di calcare quando l'acqua viene riscaldata.

Il secondo tipo di durezza è chiamato "
durezza temporanea" ed è causato da bicarbonato di calcio e magnesio. Il nome "durezza temporanea" deriva dal fatto che il bicarbonato di calcio e il bicarbonato di magnesio vengono distrutti durante l'ebollizione. L'ebollizione, d'altra parte, li trasforma in carbonato insolubile, ovvero il deposito a noi noto con il nome di calcare. Il calcare aderisce a superfici come piastre di riscaldamento e pareti di bollitori. Inoltre, causa uno sgradevole aspetto torbido e schiumoso del tè e del caffè.

La somma delle due è detta "
durezza totale". La durezza dell'acqua viene misurata in gradi francesi (°F) o tedeschi (°D) ed a seconda del valore in gradi francesi, le acque vengono così classificate:
durezza (°F) minore di 7 - molto dolci
durezza (°F) da 7 a 14 - dolci
durezza (°F) da 15 a 22 - poco dure
durezza (°F) da 23 a 32 - mediamente dure
durezza (°F) da 33 a 54 - dure
durezza (°F) maggiore di 54 - molto dure